martedì 24 agosto 2010

Recensione Illamasqua: Ombretti mono e sealing gel

Stasera ho scritto per un’ora, un bel papiro in cui ho raccontato gli acquisti fatti durante la mia vacanza in Irlanda. Dopodichè, mi sono resa conto che erano prodotti talmente diversi tra loro che ho deciso di iniziare intanto a parlarvi per benino di un paio  di cose, evitando inutili confusioni.
Iniziamo allora con gli ombretti mono di Illamasqua, marchio a cui ho dichiarato il mio amore in più di un’occasione.
Possiedo due colori, Yearn e Justify, il primo acquistato a Belfast, il secondo online (vd post di qualche settimana fa). Entrambi completamente mat. Ultimamente sono molto attratta dai mat perché i 35 sono arrivati, e i perlati tendono notoriamente ad accentuare le rughette…quindi il mio parco-ombretti si sta adattando di conseguenza!
Quello che più mi ha colpita di questi ombretti è la consistenza della polvere: morbidissima e super coprente e pigmentata! Ed è morbida a tal punto da essere quasi farinosa, infatti si va meglio a prelevare picchiettando con il pennello in modo da non lanciare la polvere in giro per il mondo.
Ecco le foto

 



- YEARN è un verde bosco con sottotono indubbiamente caldo.
Questo colore è bellissimo sia sugli occhi scuri o nocciola, sia sugli occhi verdi come i miei. Ha un colore brillante ma non eccessivo, così da far risaltare l’iride (alcuni colori sono invece talmente forti che l’iride praticamente scompare). NB: le foto sono senza flash.

- JUSTIFY è il colore che in assoluto sto usando di più in questo periodo, per il semplice motivo che rappresenta il colore della base perfetta per la mia carnagione chiara. Lo uso così: metto la base ombretto in crema (io uso Artdeco), poi stendo bene questo ombretto prima di applicare gli altri colori. Il colore è di pochissimo più scuro rispetto a quello della palpebra, ma si nota appena, ed è così pigmentato che copre benissimo i rossori creando, appunto, la base perfetta. Ed è bello anche così da solo, perché dona un effetto curato e setoso. Assolutamente consigliato! (PS: scusate la foto, l'ho presa in prestito sul web ma ne devo fare una di decente)
Gli ombretti costano 15£ l’uno, non poco ma sono davvero da provare. Si possono acquistare online dal loro sito, oppure nei vari punti vendita sparsi per il Regno Unito e l’Irlanda. In particolare, in Irlanda trovate il corner Illamasqua: a Belfast da Debenhams all’interno del centro commerciale Castle Court, e a Dublino al centro commerciale BT2 in Grafton St.
In abbinamento agli ombretti, ma anche agli eyeliner solidi, ho preso poi un prodotto particolarissimo, ovvero il sealing gel, che viene venduto per comodità in due mini boccettine. Si tratta di un gel trasparente, basta versarne 1-2 goccine direttamente sulla cialda mescolando con un pennello e la texture diventa come quella degli ombretti in crema; si stende il colore sulla palpebra e in pochi secondi si asciuga, rendendo l’ombretto o l’eyeliner  waterproof! Si può usare anche con tutti gli ombretti wet&dry di altre marche. 
Nota bene: attenzione perché nella cialda degli ombretti tende a formare una specie di patina una volta asciutto, basterà versare un’altra goccina la volta successiva per prelevare di nuovo il colore tranquillamente. Però conviene utilizzare magari solo una parte della superficie in questo modo, se avete intenzione di applicare l’ombretto anche nel metodo tradizionale, asciutto. Prezzo: 10£.
Spero di esservi stata utile!!!

lunedì 23 agosto 2010

Voglia di Nord (ovvero, ricetta del flapjack nella variante senza burro)

Da pochi giorni tornata dall'Irlanda, ne sento una nostalgia struggente.
E così, in attesa di recensirvi gli acquisti fatti tra Belfast e Dublino, divago postandovi la ricetta di questo dolce che mi ha fatto innamorare per tre motivi, ovvero: 
-la bontà (indiscutibile, soprattutto se lo si mangia accompagnandolo a una tazza di tè)
-la semplicità (pochi ingredienti e facili da amalgamare)
-il fatto che ha i fiocchi d'avena (che io adoro)
In più mi ricorda il locale di Sligo in cui siamo tornati per tre giorni di fila, prima di ripartire per Clifden: il Tobergal Lane. E' qui che ho assaggiato il flapjack per la prima volta.
Internet credo pulluli di ricette per preparare questo dolce tradizionale, per cui ho pensato di postare una variante senza latte e derivati per chi, come me, ha problemi di intolleranze.
Ho scelto di sostituire il burro con la margarina Vallè, perchè non contiene grassi idrogenati, e invece del tradizionale sciroppo d'acero ho usato il miele, più facilmente reperibile.


Flapjack senza burro
250 g di zucchero

175 g di miele (usate quello che volete purchè sia bello liquido, io avevo metà castagno, metà acacia)
250 g di margarina Vallè

un pizzico di sale
400 g di fiocchi d’avena
2 manciate di mandorle a lamelle

Mettere in una terrina la margarina, lo zucchero e il miele, e farli ammorbidire nel microonde; mescolare poi bene bene così da ottenere una crema omogenea; aggiungere i fiocchi d’avena e le mandorle (io ho ulteriormente insaporito con mezza fialetta alla mandorla). Versare il composto in uno stampo quadrato o rettangolare, foderato di cartaforno, e mettere in forno preriscaldato a 180° per circa 25 minuti. Togliere quindi dal forno e far raffreddare quasi completamente prima di tagliare a quadrotti.

Io non avevo uno stampo apposito, e ho usato quello rettangolare del plum cake che è andato benissimo.
Buon appetito!


Coming soon: recensioni Mac, Illamasqua e Sleek ;)